Le cassette per ortofrutta richiedono diversi step e prevedono in genere uno spessore di 2,2 – 2,5 mm (grammatura 410 – 530 grammi/metro quadro). Realizziamo diversi formati tra cui: 30x20x11 cm, 30x40x12 cm, 30x40x9 cm; anche in questo caso però non vi sono particolari impedimenti nel realizzare cassettini con dimensioni differenti, trovando a seconda dei casi un giusto compromesso tra le esigenze del cliente e le caratteristiche qualitative del prodotto. Per quel che concerne la produzione, una volta estrusa la lastra, questa viene sottoposta a stampa serigrafica, la quale consente di riportare sul cassettino informazioni quali la tara e il pittogramma del materiale, ma anche il logo del cliente e/o immagini indicative del settore in cui il cassettino deve essere collocato ove richiesto. La lastra stampata viene poi fustellata: questa fase consente di dare la forma al cassettino, di cordonarlo dove necessario (fondamentale per garantire la piegatura dei lati), di realizzare le asole nella parte inferiore. Tutto il materiale eccedente viene pulito manualmente durante la fase di sfustellatura. Infine, il fustellato così ottenuto va ad alimentare la macchina assemblatrice, la quale consente la formazione del cassettino mediante una pressa e l’incollaggio dei bordi con colla a caldo. Il cassettino è ora pronto per essere disposto su pedane e per assolvere alla sua funzione.

Anche in questo caso le soluzioni che possiamo realizzare sono innumerevoli e dipendono fortemente dalle richieste del cliente (in termini di dimensioni, numero di vani, colore, grammatura, spessore). Nel settore farmaceutico solitamente realizziamo delle scatole in PP costituite da fondo + coperchio, all’interno del quale viene inserito un alveolare sempre in PP adibito al contenimento di provette, flaconi. La lastra estrusa sottoposta alla fustellatura, ci permette di ottenere fondo e coperchio auto montanti (dunque possono essere montati al momento dal cliente) e i componenti che vanno a costituire l’alveare.

La lastra estrusa viene sottoposta al processo di stampa serigrafica con l’utilizzo di colori piatti (non si utilizza in tale ambito la stampa in quadricromia). La Splea mette a disposizione dei propri clienti segnali da cantiere che rispettano la normativa vigente in materia di sicurezza e che risultano fondamentali per l’organizzazione e la protezione del luogo di lavoro. Riforniamo costantemente un ns magazzino interno e la gestione di tali giacenze ci consente di far fronte rapidamente alle richieste. I cartelli stampati possono essere o meno fustellati a seconda della tipologia: i più piccoli (40×60 cm) prevedono l’arrotondamento dei 4 angoli mentre i più grandi prevendono angoli vivi. Inoltre, per i cartelli di dimensioni più contenute si procede con l’impacchettamento in confezioni da 10 pz avvolti in termoretraibile. Garantiamo ai ns clienti anche la possibilità di personalizzare i cartelli con loghi e riferimenti aziendali (tipicamente per divieto di affissione e concessione edile).

Il discorso è analogo agli alveari del settore farmaceutico ma, per la natura dei componenti che devono contenere, abbiamo solitamente solo alveare, con dimensioni e forme ad hoc sulla base dell’uso a cui sono destinati. Anche in questo caso, dunque, la lastra estrusa viene fustellata ed eventualmente stampata in serigrafia (per riportare logo o altre informazioni). Gli alveari sono poi montati dagli operatori e, quando necessario, vengano realizzate saldature ad ultrasuoni per evitare che l’alveare nella movimentazione possa smontarsi e venir meno alla sua funzione.

Oltre che per la realizzazione degli espositori, la lastra in PP alveolare viene utilizzata (soprattutto all’estero) per la realizzazione di locandine pubblicitarie di eventi, trovando il vantaggio rispetto alla carta della resistenza agli agenti atmosferici. Per gli espositori le fasi della produzione sono: estrusione, stampa serigrafica, fustellatura, lasciando solitamente al cliente la fase di montaggio. Nel caso invece di manifesti per eventi, viene estrusa la lastra nelle dimensioni desiderate e, una volta incisi i telai con la stampa che dobbiamo andare a realizzare, questa viene stampata in quadricromia: una tecnica così chiamata perché utilizza 4 colori (ciano, magenta, giallo e nero), dalla cui sovrapposizione è possibile ottenere sul supporto in PP circa il 70% dei colori visibili dall’uomo.